domenica 25 giugno 2017

STILO. Soccorsi dalla Guardia costiera 136 migranti

STILO. Sabato scorso, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica è stato impegnato in una attività di ricerca e soccorso a favore di un’imbarcazione di migranti in difficoltà nelle acque antistanti Punta Stilo.

Intorno alle ore 13 il personale di Circomare Roccella Jonica ha captato via radio una conversazione tra una imbarcazione da diporto e un soggetto di sesso femminile che denotava un chiaro accento arabo.

Dopo che il personale della sala operativa ha acquisito dalla donna informazioni utili che confermavano la presenza di una unità con migranti a bordo a circa 30 miglia al traverso del faro di Punta Stilo e che la stessa era ormai alla deriva senza carburante, è stata disposta l’uscita della motovedetta CP 326 e l’impiego, nella zona di mare interessata, della motovedetta CP 277, in navigazione di trasferimento dal porto di Trieste a Lampedusa.
tenente di vascello sub Pietro Alfano, prefetto Michele di Bari, sindaco Giuseppe Certomà
Alle ore 14:20, intercettata l’unità, le motovedette della Guardia costiera hanno iniziato le operazioni di trasbordo di 136 migranti (71 uomini, 36 donne e 29 bambini) provenienti, presumibilmente, da Iran, Iraq, Kurdistan, Eritrea, Pakistan, Somalia, Siria, Uzbekistan, Sri Lanka, e Afghanistan. Tra questi vi erano due individui di nazionalità ucraina e russa, sui quali si stanno concentrando le indagini di polizia giudiziaria da parte degli inquirenti.

Alle ore 17, le motovedette la CP 326 e CP 277 sono rientrate nel porto di Roccella Jonica e sono così iniziate le procedure di sbarco dei migranti in collaborazione col personale medico e le altre forze dell’ordine.

Dalle prime dichiarazioni fornite dai migranti, l’unità sulla quale navigavano, una imbarcazione lunga circa 15 metri di colore bianco denominata “Pasam”, sarebbe partita dalla Turchia presumibilmente 5 o 6 giorni addietro.

Ad assistere alle operazioni di sbarco dei migranti che, come da protocollo sono stati inviati presso le strutture di accoglienza presenti sul territorio, vi erano anche il prefetto della Provincia di Reggio Calabria dottor Michele di Bari ed il sindaco di Roccella Jonica dottor Giuseppe Certomà.

Nessun commento:

Posta un commento