domenica 4 giugno 2017

REGGIO CALABRIA. Il fortino borbonico del Tiro a Segno

REGGIO CALABRIA. Sprazzi di storia ottocentesca sono custoditi nell’area demaniale militare di via Reggio Campi, dove ha sede la locale sezione e il poligono del Tiro a segno nazionale.

La sezione reggina fu fondata da Giuseppe Garibaldi nel 1862 e la lettera con cui l’Eroe dei due Mondi autorizzava l’istituzione di un Tiro al bersaglio fa parte dei tanti cimeli custoditi dall’Ente di diritto privato con funzioni pubbliche, come la documentazione fotografica relativa alla conquista di una medaglia d’oro alla Prima Grande Gara Nazionale di Roma nel maggio del 1890.
Altra attrattiva storica riguarda i resti di una postazione borbonica ubicata nella zona del vecchio poligono.

La Piana di Condera e la Valle delle Rose (Spirito Santo) erano protette da una fortezza di artiglieria che, tuttavia, causa un angolo morto, non poteva agire con i propri tiri sull’attuale via Pasquale Andiloro.
Per rimediare all'inconveniente fu costruito un fortino composto da due torri di vedetta e da un corpo centrale dove furono alloggiati dei cannoni.

La struttura è posizionata proprio sotto l’edificio già sede sociale dell’antico circolo dei tiratori, cioè il vecchio ingresso del poligono TSN di via Reggio Campi.

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