venerdì 16 marzo 2018

ROSARNO. Scoperta azienda che scaricava abusivamente le acque di lavaggio agrumario

ROSARNO. Nell’ambito delle attribuzioni della Guardia costiera a salvaguardia dell’ambiente marino e costiero, continuano incessantemente i controlli alle attività agrumarie, olearie e più in generale sulla depurazione delle acque.

Il Comando della Capitaneria di porto di Gioia Tauro ha in atto controlli settimanali randomici sulle attività insistenti sul territorio di giurisdizione al fine di verificare il corretto trattamento delle acque di lavorazione a tutela e salvaguardia delle acque.

Recentemente, a seguito di una intensa attività, personale operante, ha proceduto ad effettuare un controllo presso un’attività agrumaria.

Dal controllo esperito, è emerso che al termine del processo di estrazione del succo, le acque derivanti dal lavaggio della frutta e dalla successiva estrazione confluivano all’interno di una condotta destinata alla rete fognaria, in gestione alla Iam spa, che in quel tratto attraversa la strada statale  Rosarno-San Ferdinando, senza alcun tipo di autorizzazione.

Per tale fattispecie, il responsabile dell’attività è stato deferito all’Autorità giudiziaria. L’attività di vigilanza e controllo in materia di tutela dell’ambiente marino e costiero effettuata, si inserisce nella più ampia funzione della Capitaneria di porto – Guardia costiera esercitata in virtù della propria dipendenza funzionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il quadro normativo vigente attribuisce, infatti, al Corpo, tra gli altri, di provvedere, ai sensi del Testo Unico Ambientale, rispettivamente alla sorveglianza ed all’accertamento delle violazioni in materia di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche se dalle stesse possono derivare danni o situazioni di pericolo per l’ambiente marino e costiero.

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